Valerio Negrini non è stato soltanto l’autore di quasi tutti i testi dei Pooh: è stato un vero e proprio poeta prestato alla musica. La sua penna ha saputo trasformare la canzone pop in letteratura, intrecciando parole e melodie con una sensibilità rara e profonda.
Dietro quelle che i più superficiali considerano semplici “canzonette” si cela un mondo ricco di riferimenti culturali, riflessioni esistenziali, domande sul senso della vita, sulla società, sull’amore e sul tempo. La sua cultura vastissima e il suo amore per la parola scritta si sentono in ogni verso, in ogni immagine evocata.
Uomo schivo, lontano dai riflettori, Negrini è stato il cuore silenzioso di una delle band più amate della musica italiana. Ma chi lo ha letto con attenzione sa che era molto di più: un artista, un intellettuale, un osservatore acuto dell’animo umano.
Con delicatezza, con intelligenza, con verità ha descritto la donna meglio di qualunque altro, forse meglio di una donna stessa.
Oggi più che mai, è giusto ricordarlo non solo come il paroliere dei Pooh, ma come un autore vero, completo, che ha dato alla musica italiana pagine di altissimo valore artistico. Grazie per essere arrivato fra noi oggi di tanti anni fa.
La fata della Luna