Nei brani dei Pooh, succede spesso che la canzone diventi un film. Questo perché la grande capacità di Valerio Negrini è quella di riuscire, non solo a condensare una storia in pochi minuti, ma crearla nella mente di chi ascolta mano a mano che la musica va avanti. Musica e parole sono un tutt’uno inscindibile, e questo crea un connubio eccezionale, riuscendo così a creare dei cortometraggi, dei piccoli film.
Ecco che i personaggi, l’ambientazione e tutto ciò che viene descritto prende forma e vita davanti ai nostri occhi… ascoltando il brano, anche dopo molto tempo, tutto si fonde di nuovo in un’unica, fantastica, immensa emozione. È una capacità letteraria a cui molti ambiscono, taluni ci provano, pochissimi ci riescono. Valerio c’è riuscito! Eccome se c’è riuscito!!!
Questo è quello che succede non solo in quei brani che raccontano spaccati di eventi che hanno segnato la storia, ma anche in brani che parlano di sentimenti, di amori.
Amori giusti e conquistati.
Amori sbagliati.
Amori non consumati.
Amori perduti.
Il suo estro trova terreno fertile anche in quei brani storico-leggendari; brani dove leggenda, verità e fantasia si fondono perfettamente dando vita ad una storia magnifica, che ognuno di noi ancora oggi sempre immagina a suo modo, dove i protagonisti si animano appoggiandosi su meravigliose musiche che sposano alla perfezione il testo. Due scritture graficamente diverse che diventano un linguaggio universale unico, quello dell’emozione, che solo la musica sa dare.
La fata della Luna